Microblading o microshading: le differenze

Se desideri sopracciglia impeccabili e definite, il mondo del trucco semipermanente offre due opzioni principali: il microblading e il microshading. Sebbene entrambi puntino a migliorare l'aspetto delle sopracciglia, le tecniche e i risultati sono diversi. Scopriamo insieme le differenze e quale potrebbe essere la scelta migliore per te.

Microblading: Definizione e Applicazione

Il microblading coinvolge una tecnica manuale di tracciamento di microincisioni che simulano l'aspetto naturale dei peli delle sopracciglia. Queste incisioni vengono fatte con precisione per creare l'illusione di peli veri, contribuendo a definire la forma e la densità delle sopracciglia. Tuttavia, a causa della minore quantità di pigmento utilizzato, il risultato potrebbe richiedere ritocchi più frequenti.

Microshading: Il Segreto della Sfumatura Perfetta

Il microshading, al contrario, si avvale di un dermografo per depositare il pigmento sotto la superficie della pelle in modo più diffuso. Questa tecnica crea una sfumatura delicata e uniforme, spesso definita come un "effetto pixel". Grazie alla sua capacità di coprire spazi vuoti e di definire i contorni delle sopracciglia, il microshading offre un aspetto più preciso e può durare fino a tre anni.

Differenze nei Risultati e nella Durata

Una delle differenze principali tra i due trattamenti è la durata del risultato. Il microblading tende a sbiadire più rapidamente a causa della minore quantità di pigmento introdotta. D'altro canto, il microshading, grazie alla sua sfumatura più ampia, conserva meglio il colore nel tempo.

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